Sii regolare ed ordinato nella tua vita, cosi chè tu possa essere violento ed originale nel tuo lavoro. G.Flaubert

Ciò che tu guadagni che non serve alla vita tua è in man d'altri senza tuo grado. L. Da Vinci


martedì 2 ottobre 2012

BICICLETTE A RUOTA FISSA: FILOSOFIA - ANARCHIA E POLEMICHE








In realtà credo che vivere la vita in sella abbia un impatto più sul singolo individuo che sulla società “globale”.
Contrariamente a quanto è stato scritto circa me e il mio post su fixed forum, “Anarchia” è un concetto mentale e non socio economico: significa ragionare senza (“An”) poteri (ἀρχή “Archè”), ovvero provando a uscire dai binari dell’uso comune, del luogo comune, del pregiudizio, dal pensiero indotto per seduzione o violenza, della main stream.

Quello che volevo in realtà far notare è come ci sia una parte del fenomeno bici fissa che si connoti in senso filosofico-politico ed è rappresentata da Paolo Bellino, in arte Rotafixa, che al contempo non disprezza l’aspetto ludico della fissa, ovvero la pista e le corse a gatto randagio.


Esiste poi la parte più “modaiola” che è rappresentata a mio avviso dall’imitazione coatta di fenomeni di costume di oltre oceano, come è accaduto per altri oggetti: skate, rollerblade ecc.


Ovviamente come in tutti i fenomeni umani si passa da un estremo all’altro attraverso tutte le possibili sfumature.

Alla fine se più persone vanno in bici, qualunque sia la motivazione, il vantaggio è per tutti, compreso chi la bici la detesta e ci vorrebbe mettere sotto con il Suv.

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