Sii regolare ed ordinato nella tua vita, cosi chè tu possa essere violento ed originale nel tuo lavoro. G.Flaubert

Ciò che tu guadagni che non serve alla vita tua è in man d'altri senza tuo grado. L. Da Vinci


venerdì 30 marzo 2012

IL PESO DELLA BICICLETTA (E DEL CICLISTA)-IL MEZZO DIVENTA IL FINE

Qui sono note dolenti.
L'energia necessaria per portare un ciclista e la sua bici su per un dislivello, ovvero quella sviluppata dai muscoli è proporzionale al peso dell'insieme uomo+ accessori+mezzo meccanico. 
Per questo motivo gli ingegneri progettano telai e componenti sempre più leggeri e gli allenatori progettano atleti sempre più leggeri senza inficiare le masse muscolari.
Fin qui tutto chiaro.
Il problema sorge quando il mezzo diventa un palliativo per la mancanza di spinta sulle gambe, ovvero per la mancanza di allenamento.

http://sportandrea.blogspot.it/
Se l'acquisto di una bicicletta full carbon di ultima generazione richiede non meno di €3000, questa significa, per un artigiano o piccolo professionista all'incirca l'impiego di 100 ore di lavoro (retribuzione netta di € 30 orarie). In questo caso, se le ore utilizzate per comprare la bici, fossero state investite in ore di allenamento, alla velocità media di 30 km/h, tipica di un cicloamatore di medio livello, sarebbero stati percorsi circa 3000 km.
Un professionista percorre ogni anno intorno ai 50000 km. Un buon amatore intorno ai 20000.
Quindi con il prezzo di una superbicicletta sarebbero stati percorsi circa il 14% dei km annuali!

Il tempo ha un valore e questo valore dipende dall'uso che se ne fa. Spesso l'acquisto (consumistico) non è altro che la compensazione alla frustrazione del nostro cattivo impiego del tempo (basta guardare cosa succede la domenica da Ikea!).

http://www.bdc-forum.it/showthread.php?t=125924&page=230&langid=1
Altra considerazione: se in una corona vengono fatti dei fori, come in questa bellissima Colnago, si riesce a risparmiare quasi 50 grammi.
Ma se il ciclista quella mattina, dopo aver mangiato una bella bistecca la sera prima, non è andato al gabinetto, peserà circa 700-1000 grammi in più!
Quindi la corona traforata è utile ma forse la cura del ciclista lo è ancora di più!
Con ciò non voglio dire che bisogna usare bici vecchie o rotte, ma considerare il reale rapporto tra il valore del "fabbricare", del "fare" e del tempo.
Soprattutto è necessario distinguere i mezzi dai fini: perché usiamo la bici, perché ci alleniamo, perché gareggiamo e con quali strumenti lo facciamo?

lunedì 26 marzo 2012

LA SCUOLA DELL'OBBLIGO COME FABBRICA DI SCHIAVI - Parte 1

Siamo stati portati fin da bambini a pensare che la scuola e l'istruzione siano valori assoluti.
Essere bravi a scuola era garanzia di successo presso i genitori e parenti che foraggiavano le nostre prestazioni sui banchi con doni e lodi.
Quando ci vogliono commuovere, per farci donare 2 euro con il telefonino, ci dicono che vogliono costruire una bella scuola in Africa...

Viceversa, l'individuo recalcitrante all'imposizione didattico pedagogica è subito "bollato" (mia madre usava questo termine con una precisione semantica incredibile, nonostante non fosse italiana) dagli insegnanti e dai genitori dei bravi bambini che vedono nel ribelle una turbativa verso la scalata al successo dei loro eredi che non possono godere a pieno dell' "istruzione".

http://bellefoto.fotoblog.it/archive/2012/01/13/il-peso-della-storia.html
Ora pensiamo alla parola "Puericoltura": mai parola fu più onesta nel reale significato:

Puer: bambino, infante - Colere: coltivare.
Il bambino viene "seminato" dal padre nel semenzaio materno, come natura vuole, incubato e quindi piantato (partorito) sulla terra vera. A questo punto viene coltivato, curato e concimato perché cresca bello, forte fino ad essere pronto per essere reciso e messo sul mercato (degli schiavi), pronto per essere consumato dal sistema in forma di pedina che lavora, produce e consuma.
Quelli che non si possono vendere bene, finiscono a fare da coltivatori o a volte, da concime...

SE PENSIAMO ALLA SCUOLA,  CONCEPIAMOLA ANCHE  IN MODO DIVERSO...

lunedì 19 marzo 2012

LO ZEN E LA VIA DELL'ORTO - FOGLIE SUL TERRAZZO

RUCOLA IN MANO E SPINACI IN TERRA

LO SO, NON C'E' BISOGNO CHE LO DICIATE ANCORA. SONO UN DON QUIXOTE E LOTTO CON I MULINI A VENTO. MIA MOGLIE DICE CHE DOVREI, PER COERENZA, PROPUGNARE LE MIE IDEE IN CAMPO APERTO, FARE COMITATI E COMIZI CONTRO L'USO DELLE AUTO, CONTRO IL TRASPORTO FORZOSO DEI BENI, CONTRO L'USO DEI PESTICIDI ECC...
INVECE CONTINUO A LAVORARE SU DI ME: PER MIGLIORARE MA FORSE MEGLIO PER CONOSCERE E CONOSCERMI.
NON CREDO CHE SI POSSA CAMBIARE IL MONDO SE PRIMA NON SI CAMBIA SE STESSI: E' COME ALLENARE UNA PERSONA A CORRERE SENZA AVER MAI CORSO.

MENTRE L'ESPERIENZA FORMATIVA ALL'ORTO PROSEGUE CON COSTANZA, SUL MIO TERRAZZO AL TERZO PIANO, MUOVO I PRIMI PASSI DA SOLO: UN PO' DI RUCOLA, QUALCHE MAZZETTO DI SPINACI, CESTI DI LATTUGA. IL TEMPO PASSA RAPIDO, IN UNO STATO VICINO ALLA MEDITAZIONE MENTRE SISTEMO I VASI, STRAPPO L'ERBA, MESCOLO CONCIME E TERRICCIO.
NON CI SFAMO UNA FAMIGLIA MA INTANTO NON MI ALLONTANO DALLA TERRA E QUANDO  RACCOGLIAMO E MANGIAMO I NOSTRI ESPERIMENTI, MI SENTO UN PO' MENO SCHIAVO DEL SISTEMA.
VASO SEMINATO A RAVANELLI E 2 VASI CON LATTUGA ICEBERG- COPERTURA IN MATER-BI COMPOSTABILE

lunedì 5 marzo 2012

#salviamoiciclisti. Mobilitazione generale.


Gentili direttori del Corriere della Sera, Repubblica, La Stampa, Gazzetta dello Sport, Corriere dello Sport, Il Messaggero, Il Resto del Carlino, il Sole 24 Ore, TuttosportLa Nazione, Il Mattino, Il Gazzettino, La Gazzetta del Mezzogiorno, Il Giornale, Il Secolo XIX, Il Fatto quotidiano, Il Tirreno, Il giornale di Sicilia, La Sicilia, Avvenire.
Il Times di Londra ha lanciato una campagna a sostegno delle sicurezza dei ciclisti che sta riscuotendo un notevole successo (oltre 20.000 adesioni in soli 5 giorni).
In Gran Bretagna hanno deciso di correre ai ripari e di chiedere un impegno alla politica per far fronte agli oltre 1.275 ciclisti uccisi sulle strade britanniche negli ultimi 10 anni. In 10 anni in Italia sono state 2.556 le vittime su due ruote, più del doppio di quelle del Regno Unito.
Questa è una cifra vergognosa per un paese che più di ogni altro ha storicamente dato allo sviluppo della bicicletta e del ciclismo ed è per questo motivo che chiediamo che anche in Italia vengano adottati gli 8 punti del manifesto del Times:
  1. Gli autoarticolati che entrano in un centro urbano devono, per legge, essere dotati di sensori, allarmi sonori che segnalino la svolta, specchi supplementari e barre di sicurezza che evitino ai ciclisti di finire sotto le ruote.
  2. I 500 incroci più pericolosi del paese devono essere individuati, ripensati e dotati di semafori preferenziali per i ciclisti e di specchi che permettano ai camionisti di vedere eventuali ciclisti presenti sul lato.
  3. Dovrà essere condotta un’indagine nazionale per determinare quante persone vanno in bicicletta in Italia e quanti ciclisti vengono uccisi o feriti.
  4. Il 2% del budget dell’ANAS dovrà essere destinato alla creazione di piste ciclabili di nuova generazione.
  5. La formazione di ciclisti e autisti deve essere migliorata e la sicurezza dei ciclisti deve diventare una parte fondamentale dei test di guida.
  6. 30 km/h deve essere il limite di velocità massima nelle aree residenziali sprovviste di piste ciclabili.
  7. I privati devono essere invitati a sponsorizzare la creazione di piste ciclabili e superstrade ciclabili prendendo ad esempio lo schema di noleggio bici londinese sponsorizzato dalla Barclays
  8. Ogni città deve nominare un commissario alla ciclabilità per promuovere le riforme.

Cari direttori, il manifesto del Times è stato dettato dal buon senso e da una forte dose di senso civico. È proprio perché queste tematiche non hanno colore politico che chiediamo un contributo da tutti voi affinché anche in Italia il senso civico e il buon senso prendano finalmente il sopravvento.
Vi chiediamo di essere promotori di quel cambiamento di cui il paese ha bisogno e di aiutarci a salvare molte vite umane.
Chiunque volesse contribuire al buon esito di questa campagna può condividere questa lettera attraverso Facebook, attraverso il proprio blog o sito, attraverso Twitter utilizzando l’hashtag #salvaiciclisti e, ovviamente, inviandola via mail ai principali quotidiani italiani.
Tutti gli aderenti all’iniziativa saranno visibili sulla pagina Facebook: salviamo i ciclisti

Hanno aderito all’iniziativa:
  1. piciclisti 
  2. amicoinviaggio.it
  3.  34×26.wordpress.com 
  4. rotalibra.wordpress.com 
  5. frrfrc.blogspot.com
  6. wildpigs.it
  7. riky76omnium.wordpress.com
  8. bicizen.it 
  9. urbancycling.it 
  10. lastazionedellebiciclette.com
  11. rotafixa.it 
  12. americancyclo.wordpress.com
  13. biciclettedecadence.blogspot.com
  14. mtb-forum.it
  15.  bdc-forum.it 
  16.  lifeintravel.it
  17. milanonmybike.blogspot.com
  18. ditrafficosimuore.org
  19.  raggidistoria.com
  20. ediciclo.it
  21.  pedalopolis.org
  22. ciclomobilisti.it
  23. Forum Indipendente Biciclette Elettriche, Pieghevoli e Utility
  24. casbahcicloclub.com
  25. ilikebike.org
  26. bikeride.it
  27. bicisnob.worldpress.com
  28. bicicebasta.com 
  29. muoviequilibri.blogspot.com
  30. festinalente.ztl.eu
  31. rotazioni
  32. pisteciclabili.com 
  33. ciclistilombardianonimi.blogspot.com
  34. ciclospazio.it
  35. areabici.blogspot.com