Sii regolare ed ordinato nella tua vita, cosi chè tu possa essere violento ed originale nel tuo lavoro. G.Flaubert

Ciò che tu guadagni che non serve alla vita tua è in man d'altri senza tuo grado. L. Da Vinci


giovedì 25 luglio 2013

IL MIO ADDIO AL CELIBATO IN BICICLETTA (FISSA) : TRA "BOCCATE" IN TERRA, FOCACCE LIGURI, SOLE E RISATE

VIVENDO IN PAESE (L'ITALIA) CLASSIFICATO 36° SUI 49 PAESI EUROPEI* IN QUANTO A DIRITTI CIVILI E LIBERTA' PERSONALE DEGLI INDIVIDUI, NONOSTANTE LA MIA AVVERSIONE AL CONCETTO STESSO DI MATRIMONIO (CIVILE E RELIGIOSO), HO DECISO DI SCRIVERE IL MIO NOME ACCANTO A QUELLO DELLA MIA COMPAGNA SU UN FOGLIO USO BOLLO PER POTERLA MEGLIO PROTEGGERE E TUTELARE DAI PERICOLI DELLA NOSTRA SOCIETÀ (CHE SIANO ESSI CRIMINALI DI STRADA, DI CORSIA D'OSPEDALE O DI  POLTRONA PARLAMENTARE).
*Rapporto 2013 dell’ILGA-Europe,  sezione europea dell’Associazione Internazionale per i diritti delle persone LGBT


COME PUO' MANCARE UN FIOCCO BIANCO SULLE BICI DEGLI INVITATI?
DA QUESTA DECISIONE E' SCATURITA ANCHE LA NECESSITA' DI CELEBRARE UN DEGNO ADDIO AL CELIBATO.
IL TESTIMONE, A CUI LO SCORSO ANNO HO ORGANIZZATO IL "VIAREGGIO -MARINA DI BIBBONA COAST TO COAST" PER IL SUO "ADDIO", HA DECISO DI SUPERARSI NEL FARMI CONTENTO, CREANDO UN "PACCHETTO" DI TUTTO CIO' CHE MI PIACE A PARTIRE OVVIAMENTE DALLA BICICLETTA!
SELEZIONATO QUINDI UN GRUPPO DI AMICI FIDATI E  "SPORTIVI", SABATO 13 LUGLIO  SONO PARTITO CON LA BIANCHI SPRINT FISSA (40X18) VERSO UNA META CHE IGNORAVO, PUR SAPENDO CHE ERA COLLOCATA IN LIGURIA.

ALLA PARTENZA...LO SPOSO CHIARAMENTE IN MAGLIA GIALLA STILE "LANCE"
...continua

mercoledì 17 luglio 2013

GRANFONDO FOR DUMMIES - L'ABC DEL CICLISMO AMATORIALE.


Molti si avvicinano all’attività sportiva per scopi legati alla salute.
Altri, superata questa fase, mossi dall’esempio di qualche amico o per tirare fuori il sogno del cassetto, magari chiuso da quando erano bambini, decidono di “gareggiare” , di mettersi un numero addosso e buttarsi nella mischia.
Se spesso chi inizia a correre pensa “alla Maratona di New York”, qualcun'altro punta sulla bicicletta.
Ecco i passi necessari per affrontare “vittoriosi”* la prima “Granfondo”.

LE BASI

-Procuratevi un mezzo adeguato alle vostre dimensioni e fatevelo preparare: eviterete fastidi meccanici e bio-meccanici che rallenteranno i vostri progressi. Se dopo un’ora in pianura non sentite più le mani sul manubrio probabilmente è necessaria qualche regolazione.

-Il ciclismo è uno sport individuale che si gioca in squadra. Cercate un gruppo sportivo serio, ma non troppo. Evitate di intrufolarvi in squadre semiprofessionistiche se non volete smettere per esaurimento nervoso dopo la seconda uscita.

Sceglietevi quindi dei buoni compagni di allenamento, possibilmente più esperti che possano spingervi ad impegnarvi di più, a non mollare quando la strada diventa dura e magari insegnarvi qualche trucchetto (se il trucchetto è una pasticca, avete sbagliato a scegliere).

-Cercate una gara consona alle vostre capacità e aspirazioni, meglio vicino a casa, su strade che conoscete o che potete facilmente andare a provare. Quando proverete la “cotta”, almeno saprete come ritrovare la strada di casa. Per la “Maratona dles Dolomites” c’è tempo.

-Preparatevi o meglio, fatevi preparare da un esperto un minimo programma di allenamento al quale attenersi per avere stimolo ad essere costanti. Il ciclismo, ancor più della corsa, richiede costanza e regolarità.

-Partendo da 0, dal momento che metterete il vostro pavimento pelvico sulla bici da corsa per la prima volta, 2 sono le uscite settimanali per 6 mesi che vi permetteranno di “arrivare” decentemente in fondo ad una gara di 80-100 km con circa 2000 metri di dislivello. Si parla in questo caso di una persona senza particolari problemi fisici, con un sovrappeso non eccessivo (non siate troppo indulgenti con voi stessi...).

-Iniziate a considerare l’aspetto alimentare come parte integrante dell’allenamento, diciamo che metà della preparazione si svolge con le gambe sotto il tavolino.

Questo aspetto è fondamentale non solo per perdere peso e acquistare massa muscolare ma anche per evitare errori del tipo: ”Stamani ho mangiato solo un bel cappuccino e 2 brioche alla crema...perché a metà della salita ho rimesso?”

*vittoriosi: in questo caso la vittoria significherà: arrivare in fondo, nel tempo limite, senza incidenti e senza soffrire così tanto da voler gettare la bicicletta nel primo cassonetto, ma con la voglia di continuare ad allenarsi.

domenica 7 luglio 2013

"VOLLI, VOLLI, FORTISSIMAMENTE VOLLI" (V. ALFIERI)

FABRIZO MACCHI

LO SPORT, NONOSTANTE I SUOI DIFETTI CONGENITI, E' IL BANCO DI PROVA DEI LIMITI E DELLE POSSIBILITÀ UMANE. SENZA LA MOLLA DI SOLDI E GLORIA, PROBABILMENTE NON SAREBBE POSSIBILE OTTENERE PRESTAZIONE AL LIMITE.

SENZA ANDARE OLTRE NELLA RIFLESSIONE, BASTEREBBE UTILIZZARE META' DELLA VOLONTA' DI CERTI ATLETI PER GESTIRE AL MEGLIO L'ESISTENZA DI OGNI PERSONA, SIA DAL PUNTO DI VISTA PSICOLOGICO CHE FISICO.

PERCHE' L'ESSERE UMANO, A DIFFERENZA DELL'ANIMALE CHE VIVE GRAZIE ALL'ISTINTO TRAMITE REAZIONI STEROTIPATE, PUO' SCEGLIERE COME REAGIRE E COSA FARE DELLA SUA VITA GRAZIE ALLA SUA MAGGIORE O MINORE FORZA DI VOLONTÀ.

QUANDO NON TROVO LA FORZA DI FARE QUELLO CHE RAZIONALMENTE RITENGO GIUSTO FARE, MI SENTO UN PO' HANDICAPPATO, RISPETTO A CHI HA FATTO MOLTO PIU' DI ME E MAGARI IN CONDIZIONI PEGGIORI.

ESERCITARE LA FORZA DI VOLONTÀ (NON NEVROTICA) PER MIGLIORARE LA PROPRIA AUTODETERMINAZIONE.