Sii regolare ed ordinato nella tua vita, cosi chè tu possa essere violento ed originale nel tuo lavoro. G.Flaubert

Ciò che tu guadagni che non serve alla vita tua è in man d'altri senza tuo grado. L. Da Vinci


lunedì 26 marzo 2012

LA SCUOLA DELL'OBBLIGO COME FABBRICA DI SCHIAVI - Parte 1

Siamo stati portati fin da bambini a pensare che la scuola e l'istruzione siano valori assoluti.
Essere bravi a scuola era garanzia di successo presso i genitori e parenti che foraggiavano le nostre prestazioni sui banchi con doni e lodi.
Quando ci vogliono commuovere, per farci donare 2 euro con il telefonino, ci dicono che vogliono costruire una bella scuola in Africa...

Viceversa, l'individuo recalcitrante all'imposizione didattico pedagogica è subito "bollato" (mia madre usava questo termine con una precisione semantica incredibile, nonostante non fosse italiana) dagli insegnanti e dai genitori dei bravi bambini che vedono nel ribelle una turbativa verso la scalata al successo dei loro eredi che non possono godere a pieno dell' "istruzione".

http://bellefoto.fotoblog.it/archive/2012/01/13/il-peso-della-storia.html
Ora pensiamo alla parola "Puericoltura": mai parola fu più onesta nel reale significato:

Puer: bambino, infante - Colere: coltivare.
Il bambino viene "seminato" dal padre nel semenzaio materno, come natura vuole, incubato e quindi piantato (partorito) sulla terra vera. A questo punto viene coltivato, curato e concimato perché cresca bello, forte fino ad essere pronto per essere reciso e messo sul mercato (degli schiavi), pronto per essere consumato dal sistema in forma di pedina che lavora, produce e consuma.
Quelli che non si possono vendere bene, finiscono a fare da coltivatori o a volte, da concime...

SE PENSIAMO ALLA SCUOLA,  CONCEPIAMOLA ANCHE  IN MODO DIVERSO...

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