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Ciò che tu guadagni che non serve alla vita tua è in man d'altri senza tuo grado. L. Da Vinci


martedì 9 agosto 2011

BIKE MESSENGERS: ECOLOGISTI AL SERVIZIO DEL SISTEMA?


La cultura della bici a ruota fissa si sta espandendo in questi anni in Italia, come sempre quando si tratta di fenomeni di costume suburbano, ad imitazione dell'omologo fenomeno made in U.S.A. 
Negli anni è stato così per break dance, skateboard, surf, snowboard, BMX, Mountain Bike, Inline Skate e ultimamente la "fixed gear bike". 
L'immagine simbolo del fenomeno è il corriere a pedali o "bike messenger": pantaloncino al ginocchio, T- Shirt Cinelli, casco Selev, borsa a tracollo impermeabile, spoke card infilati nei raggi della fissa.
In Italia esistono cooperative in quasi tutte le grandi città e tutte o quasi, a ragione, si pubblicizzano valorizzando l'aspetto ecologista della consegna ad energia metabolica rispetto al trasporto a motore.
Questa forma di lavoro alternativo, che permette di unire la passione per il pedale con l'introito monetario, ha genesi nella piega malata della società occidentale intossicata di velocità e schiava della circolazione delle merci: poiché l'auto o lo scooter in città sono più lenti e dispendiosi, la bicicletta assolve il compito di consegnare oggetti in modo più efficiente e rapido. Nulla da eccepire: massimo risultato, sforzo sostenibile, risparmio energetico.
L'idea data da questo tipo di attività è di "stile di vita alternativo", passione sociale ed ecologista, diverso modo di concepire i trasporti, la città, il divertimento… c'è però un aspetto che non è perfettamente coerente con tutto ciò: cosa consegnano i bike messenger e soprattutto, perché è utile la consegna veloce?
Dai vari siti si evince la più grande varietà della clientela e delle funzioni: passi la spesa del mercato locale (ma chi paga da 4 ai 20 euro per farsi portare la spesa a casa? Di certo non la vecchietta con 500€ di pensione), per il resto, chi necessita di consegna urgente sono commercianti, professionisti, imprenditori.
Qui butto la provocazione: gli ecoalfieri urbani non sono forse inconsapevoli servomeccanismi del nostro sistema di vita malato?  Non ungono forse gli ingranaggi perché tutto funzioni più veloce, contribuendo alla folle rincorsa alla massimizzazione dello sfruttamento del tempo? Non si tratta di toyotismo mascherato da ecologismo alternativo? Ogni consegna rapida permette ai detentori dei beni e del capitale di produrre di più, aumentando così il famoso Prodotto Interno Lordo, l'indice utilizzato in modo improprio per quantificare la ricchezza degli Stati. 

Aumentare l'efficienza del sistema attuale non contribuisce al cambio radicale di direzione che sarebbe auspicabile di qui ai prossimi anni per i sistemi economici al collasso:  PIL negativo, decrescita, mercato locale, uso conviviale dei mezzi di produzione...

4 commenti:

  1. probabilmente, come anche tu hai ammesso, c'è un po' di provocazione in quello che dici. Nel tuo pensiero condivido molti aspetti (purtroppo non sono abbastanza competente per relazionare un calo dell'efficienza della società con un futuro sviluppo, cosa di per se' affascinante comunque) ed aggiungo, purtroppo, ancora molte perplessità sull'attuale opportunità in Italia dell'utilizzo dei bike messenger (parlo di "gratificazione economica" sia per l'offerta, per la richiesta e per i ragazzi che sperano di vivere consegnando roba varia con la bici...)

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  2. http://www.fixedforum.it/forum/topic/30481-bike-messengers-un-punto-di-vista/

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  3. http://rotalibra.wordpress.com/2012/10/02/breve-meditazione/

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  4. c'è molto di vero nella tua riflessione: un bike messenger può servire a oliare meglio gli ingranaggi locali di un sistema globale, facendosi pienamente parte di esso, quando si mette al servizio di chi richiede velocità, che in genere si accompagna a crescita e competitività. Tuttavia non è che sia per forza così: un BM può fare breccia nell'immaginario collettivo puntando sull'ecologia e sull'abilità umana (doti atletiche, di orientamento ecc.) nonché nell'adempiere a servizi per cui non è richiesta una particolare velocità (es.disbrigo pratiche, consegna generi alimentari ecc.). Penso che il futuro a medio-breve termine ci dirà se avranno un ruolo da giocare nella società...per quanto mi riguarda, penso di sì. Magari eletrificati ;)

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