LO SCORSO ANNO IL CARO AMICO GORI PUBBLICO' QUESTA CHE RITENGO UNA DELLE PIU' INCISIVE LIRICHE A TEMA NATALIZIO.
SCRITTA NEL 1916 (PRIO ANNO DI GUERRA), CON LA SINTESI ESTREMA CHE CONTRADDISTINGUE L'AUTORE, IN 5 COLPI DI PENNELLO ABBOZZA UNO SCORCIO INTERIORE CHE NON CHIEDE ALTRO DI ESSERE MEDITATO.
ULTIMA LUCE DALLE PENDICI DEL PRANA |
Non ho voglia
di tuffarmi
in un gomitolo
di strade
Ho tanta
stanchezza
sulle spalle
Lasciatemi così
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata
Qui
non si sente
altro
che il caldo buono
Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare
ti ringrazio della citazione... : )
RispondiEliminasaluti e auguri di buone feste da tutti i bc/bs