Sii regolare ed ordinato nella tua vita, cosi chè tu possa essere violento ed originale nel tuo lavoro. G.Flaubert

Ciò che tu guadagni che non serve alla vita tua è in man d'altri senza tuo grado. L. Da Vinci


domenica 16 settembre 2012

LA RIVOLTA DEI BIKE MESSENGER: CROCIFISSO SULLA PIAZZA (VIRTUALE)

"Forse tremate più voi nel pronunciare questa sentenza che io nell'ascoltarla"
Un mio vecchio post sui corrieri in bicicletta, ha recentemente scatenato una accesa discussione sul più noto forum di biciclette a ruota fissa.
Ringrazio Capiero che lo ha "messo in vetrina", dando così il via alla discussione, che era esattamente quello che volevo succedesse al momento della pubblicazione.
Dagli oltre 50 commenti, che ho avuto il piacere di leggere posso fare queste osservazioni:

1-Una parte dei commentatori ha assunto la cosiddetta "difesa per risentimento", come se avessi violato un sacro tabù. In questo caso non era mia intenzione offendere nessuno, tantomeno chi si guadagna da vivere utilizzando la bicicletta e la forza metabolica, come del resto faccio io.

2-Una parte mi ha deriso e disprezzato, dimostrando una certa superficialità di lettura del testo e una certa "non conoscenza" di determinati argomenti.
A titolo esemplificativo, i concetti di TOYOTISMO, DECRESCITA ECONOMICA, PIL NEGATIVO, USO CONVIVIALE DEI MEZZI DI PRODUZIONE, sono concetti noti e  ampiamente dibattuti, concettualizzati da economisti come Georgescu Roegen*, Serge Latouche o sociologi come Ivan Illich.
Riguardo alla mia attribuzione "politica" di comunista, sorrido pensando a chi ancora confonde comunismo con anarchia. In questo caso, come qualcuno ha giustamente scritto"Meno s...e mentali e più pedalate". 

3-Una parte, tra cui Capiero e StefanoStrong, ha invece compreso fin da subito l'intento provocatore ed ironico, tra l'altro abbastanza esplicito e rimarcato dall'uso di una sintassi interrogativa.

4-Ho apprezzato chi ha descritto la realtà e i problemi del lavoro di messenger in Italia, forte della propria esperienza. Fare l'artigiano o il piccolissimo imprenditore in Italia, per esperienza personale, è un' impresa da titani.

*A questo proposito può essere interessante leggere questa pagina del Sig. Paolo Bellino, alias ROTAFIXA, sicuramente più conosciuto e apprezzato nel mondo della ruota fissa rispetto al sottoscritto.

Le fragole sul terrazzo sono un simpatico esperimento di botanica terapeutica...



lunedì 3 settembre 2012

AFFRONTARE L'EROICA - GUIDA RAGIONATA IN BASE ALL' ESPERIENZA


Cimentarsi ne l'Eroica (Gaiole in Chianti, 7 Ottobre 2012) non è una cosa da prendere sottogamba. I percorsi corti: 35 e 78 km, credo che siano abbastanza accessibili anche al ciclista della domenica mattina ma il medio (135km ) e il lungo (205 km) richiedono alcune accortezze al fine di evitare che la bella domenica nel Chianti si trasformi in un incubo a 2 ruote. Senza voler sembrare esperto, ma con alle spalle 2 edizioni e altre piccole "imprese", vorrei fare alcune osservazioni:
EDIZIONE 2010


1- Bisogna essere allenati: per chi parte da zero sono necessari almeno 6 mesi di bicicletta regolare e più intensa negli ultimi 2 mesi. Per chi pedala regolarmente suggerisco almeno 2-3 uscite sopra i 150 km nell'ultimo mese.

2-Non improvvisate la scelta del mezzo: spendete qualcosa per metterlo a punto (tubolari, fili dei freni e del cambio, raggi) e cercate di usare una bici che si avvicini alle vostre misure ottimali. Si può partecipare solo con telai vintage anteriori al 1987, fili esterni, cambio al tubo obliquo e gabbiette ai pedali.

3-Allenatevi con la bici che userete almeno 20 giorni prima per poter prendere confidenza nella guida che nell'uso dei rapporti (salire con un 42 -22 non è come con un 34-26).

4- Provate la bici sullo sterrato: frenare a 40 km/h sul ghiaino con un tubolare da 22 non è semplicissimo. E' tutto un altro stile di guida e di pedalata, ad esempio in salite abbastanza ripide si deve rimanere seduti per non far slittare la ruota posteriore. Inoltre, l' abitudine al pedale con lo sgancio rapido può giocare qualche scherzo se i piedi sono fermi dentro le gabbiette...

5-Cercate abbigliamento che vi piaccia ma che sia anche funzionale: se la maglia Molteni del nonno vi sta 3 misure stretta, cercatene un altra! Sotto l'abbigliamento vintage mettetevi quello tecnico (ad esempio un vecchio paio di pantaloncini tagliati a mezza coscia, perfetti sotto il pantaloncino di lana). Non trascurate i guanti e il casco: se non avete quello in cuoio, usate quello moderno perché ho visto gente sfracellarsi di faccia sulle pietre.

EDIZIONE 2011
6- Pensate a quello che vi può servire durante il giorno (sul lungo considerate almeno 8-9 ore ma se avete problemi meccanici potreste aver bisogna anche di 13-15 ore): pompa, 2-3 ricambi gomma, gonfia e ripara, telefonino, soldi, documenti, impermeabile, luce anteriore e posteriore bella potente che è obbligatoria fino alle ore 6:50 del mattino e se arrivate a notte, attrezzi per riparazioni che avrete già provato a casa, manicotti e gambali.

7-Provate per tempo anche la collocazione del materiale: qualche esempio: borsetta attrezzi sotto la sella o sotto la canna, 1 tubolare sotto la sella, 1 o 2 tubolari a tracolla, messi bene. In tasca posteriore: vestiario, cibo, telefono e soldi. All'occorrenza usate un marsupio medio messo al contrario. Borraccia al telaio e al manubrio. Fate bene il conto di cosa pensate di usare, il resto vi impaccerà e basta. Ad ogni rifornimento dovete timbrare il cartellino che è preferibile  avvolgere in una busta impermeabile per evitare che si possa rovinare con la pioggia o le pozzanghere.

8-Cercate di arrivare per tempo alla partenza: per i percorsi lunghi la partenza, alla francese, è dalle 5 alle 7, quindi se dovete parcheggiare, ritirare il numero, montare la bici, andare alla partenza e firmare considerate di essere sul posto almeno con un'ora di anticipo.La cosa migliore è dormire a Gaiole e godere del sabato per visitare i mercatini d'epoca. Per ridurre le spese...tenda!

9- Partite piano e continuate regolari: il percorso è lungo e dopo 20 km c'è la prima salita, il Castello di Brolio, non particolarmente duro ma da affrontare quasi a freddo e spesso prima che ci sia luce. Dosate lo sforzo senza farsi prendere dalla foga, procedendo in gruppo se possibile. Rallentate se sentite che state forzando: vincere vuol dire arrivare in fondo.
I pezzi più duri dei percorsi lunghi sono la salita di Montalcino (molto lunga) e " IL MALE" ovvero il tratto di saliscendi tra Asciano e Monte Sante Marie che so aver messo a dura prova anche i più forti. In totale il GPS indica oltre 3600 metri di dislivello in salita sul percorso da 205 (215?) km

10-Non forzate il mezzo meccanico: sono oggetti con molti anni sulla strada e non possono garantirvi da rotture se andate a 50 km/h sulle buche negli sterrati. 2 anni faho visto un grave incidente a causa della rottura della pipa del manubrio su una brutta discesa.

11- Mangiate e bevete regolarmente: anche se non si spinge al limite la crisi di fame e la disidratazione sono rischi da evitare se si vuole arrivare con il sorriso sulle labbra, sopratutto se fa il caldo dell'edizione 2011. Evitate anche di ingolfarvi ai rifornimenti che propongono le specialità locali. Nel dubbio lasciate perdere la frittata con le cipolle ed il terzo bicchiere di vino!

12- Approfittate per godere del paesaggio, del silenzio, dei colori dell'autunno e della bellezza delle maglie e delle bici d'epoca. Parlate con chi sta affrontando con voi l'esperienza: sono persone che amano veramente il ciclismo e la bicicletta e non dovrebbero essere come i "finti professionisti" che si incontrano in certe granfondo e che vi insultano nella volata per arrivare trecentesimi!

13- Ricordate che l'importante è arrivare in fondo con il sorriso. Avete tempo fino alle 20 per completare i percorsi lunghi, fino alle 16 per quello da 75 km.

sabato 1 settembre 2012

I "FURBETTI" DEL SUPERMERCATO E...............A. DIMENTICANZA O TRUFFA

IL GIORNO 12 AGOSTO DECIDO DI COMPRARE AL SUPERMERCATO UNA CONFEZIONE DI BISCOTTI PRODOTTI DA UNA NOTA CASA DOLCIARIA VERSILIESE. 
400G. DI BISCOTTI ARTIGIANALI A 2,49 €, MI SEMBRA UN BUON PREZZO.
TENGO SEMPRE LO SCONTRINO E DI SOLITO LO RICONTROLLO ANCHE, MAGARI DO UNA VELOCE OCCHIATA.
QUESTA VOLTA (E AD ESSERE SINCERO, NON E' LA PRIMA VOLTA) NOTO QUALCOSA CHE NON MI TORNA.
IL "BISCOTTONE" ARTIGIANALE, NELLO SCONTRINO VIENE CONTEGGIATO A 3,09€ OVVERO 0,60€ IN PIU' RISPETTO A QUANTO RIPORTATO SUL CARTELLINO.
PENSO:"MI SARO' SBAGLIATO E AVRO' LETTO MALE"...MA NON NE ERO PROPRIO SICURO.
SCONTRINI DEL 12 E DEL 16 AGOSTO 2012

QUATTRO GIORNI DOPO, RITORNO PER VERIFICARE E SCATTO LA FOTO CON IL CARTELLINO E UNA CONFEZIONE DI "BISCOTTONI". 

FOTO SCATTATA IL 16 AGOSTO 2012 INDICANTE IL PREZZO  DEI "BISCOTTONI"

NON MI SONO SBAGLIATO: IL PREZZO INDICATO E' QUELLO E IL PRODOTTO E' ESATTAMENTE QUELLO. VADO ALLA CASSA, PAGO E CHIARAMENTE CONTROLLO SUBITO LO SCONTRINO.
IL PREZZO RIPORTATO (EVIDENZIATO IN FOTO CON IL GIALLO E' SEMPRE 3,09 €.
A QUESTO PUNTO MI VIENE DA DOMANDARMI: "MA E' UN ERRORE O LO FANNO APPOSTA?" CONSIDERANDO LO SMERCIO DEL SUPERMERCATO, SE PER OGNI CONFEZIONE "SI SBAGLIANO" DI 60 CENTESIMI....

DOPO 2 SETTIMANE RITORNO AL SUPERMERCATO E IL CARTELLINO E' CAMBIATO: ORA I "BISCOTTONI" COSTANO 3,09€.... A ONOR DEL VERO NON E' NEMMENO LA PRIMA VOLTA CHE SUCCEDE.