Sii regolare ed ordinato nella tua vita, cosi chè tu possa essere violento ed originale nel tuo lavoro. G.Flaubert

Ciò che tu guadagni che non serve alla vita tua è in man d'altri senza tuo grado. L. Da Vinci


lunedì 30 luglio 2012

IL GRANDE IMBROGLIO DEL TFA (TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO)

Italia, paese di tristi prese in giro.
878 candidati a Firenze per 100 posti nei tirocini formativi attivi per poter sperare di insegnare italiano, storia e geografia tra qualche anno nelle scuole medie e superiori della toscana.
Qualche anno fa furono chiuse le scuole di specializzazione per l'insegnamento scolastico che certificavano la capacità dei laureati di indottrinare a dovere i giovani italiani.
Ora il ministero della PUBBLICA (D)ISTRUZIONE, dovendo mettere dentro nuove leve a scolpire crani, chiede di seguire per un anno le lezioni nelle classi per poter apprendere l'arte. Il tutto, ovviamente, a spese dei poveri illusi.
Nei dettagli: 100€ a fondo perduto per partecipare ad ogni classe di concorso. 
Concorso composto da quiz all'americana con risposta multipla di nozionismo spinto fino al ridicolo. (Chi ha scritto "Il Cardillo Addolorato", pietra miliare della letteratura contemporanea?)
Nel caso di punteggio pari o superiore a 42/60, si accede all'elaborato scritto e quindi alla prova orale.
A questo punto, per la modica cifra di 2500€ si va a far finta di imparare di insegnare, affiancando un insegnante di ruolo e abbandonando per un anno qualsiasi lavoro che non sia il cameriere o il lavapiatti serale.
Al termine dell'anno, i privilegiati andranno poi a fare un altro concorso (il cui costo non sono in grado di riferire) nel quale si sfideranno per ottenere una cattedra o per entrare nelle graduatorie dei precari.
Con la speranza di ottenere un lavoro da oggi a minimo un anno e mezzo si sono presentati: neolaureati di ventidue anni, precari di cinquant'anni, dottori in lettere con tanto di contratto scaduto alla Boston University, giovani imprenditori vittime della crisi.

Firenze - Polo biotecnologico ore 8.30
878 vittime in attesa di essere sacrificati sull'altare  del sistema scolastico
Un mare di cervelli, alcuni sottoutilizzati, altri già sfruttati e piegati al volere di un sistema scolastico volto a creare dementi precoci, lavoratori frustrati e geni mancati.




martedì 17 luglio 2012

SULLA MEDICINA. LEVIAMOCI QUALCHE SASSOLINO DALLA SCARPA

Chi mi conosce personalmente sa quale opinione abbia sui medici e sulla medicina occidentale. Frutto di esperienza viva sia professionale che privata (e che non auguro a nessuno di ripetere), il mio risentimento ha comunque delle radici culturali ampie.
Per chi volesse approfondire poi i lati oscuri della nostra medicina, cerchi ed esiste anche in versione gratuita scaricabile via internet: "Nemesi Medica" di Ivan Illich. 
Dopo questa lettura, passa la voglia di donare 2 euro per i vaccini ai bambini africani.


La terra e la calcina coprono gli errori della medicina(Magnanelli, da un dipinto su un muro di Pavana Pistoiese)

Una persona sana è quella che non ha avuto una diagnosi adeguata.(anonimo)

La ricerca della salute è diventata essa stessa il fattore patogeno prevalente.(I. Illich)


Lavorare al Pronto soccorso è come prendere lezioni di misantropia.(I. McEwan, Sabato)


Un grande dottore uccide più gente di un grande generale.(Leibniz)

[I medici] imparano a nostro rischio e pericolo e fanno esperienze a furia di ammazzare. Per di più se la prendono con il malato rigettando la colpa sulla sua intemperanza, tanto che chi è rimasto vittima viene messo sotto accusa.(Plinio il Vecchio, Naturalis historia)

Una delle malattie più diffuse è la diagnosi.(K. Kraus)

Un medico, diversamente da un politico o da un attore, viene giudicato soltanto dal suo paziente e dai suoi più prossimi colleghi, cioè a porte chiuse, da uomo a uomo.(M. Kundera, L'insostenibile leggerezza dell'essere)

I protocolli terapeutici sono ormai comuni, una volta che il paziente è stato etichettato con una diagnosi. Il paziente si imbarca in un programma prefissato di cura che ha lo stesso grado di personalizzazione riservato alle automobili nell'autolavaggio.(P. Wall, Perché proviamo dolore)

Un giorno, facendo un'inchiesta sui medici, così come su chiunque altro, un cretino ha scoperto una realtà non molto edificante. Ha dimostrato che i medici bevono, si drogano, si deprimono, scopano male, giocano d'azzardo alle corse o al casinò, picchiano i familiari, trascurano i figli, e quando non ne possono più della loro vita del cazzo sapendo meglio degli altri quali orrori ha in serbo la vita, si ammazzano. E tutto ciò, statisticamente, più spesso di quanto succeda all'individuo medio della "popolazione generale".(M. Winckler, La malattia di Sachs)

La tecnologia minaccia di oscurare l'importanza del rapporto medico-paziente e la considerazione del malato come persona, con il risultato che, mentre l'efficacia dell'atto medico aumenta, non aumenta parallelamente la soddisfazione dei pazienti.(V. Cagli, Malattie come racconti)

Moltissimi farmaci, un buon 50%, sono inutili: privi di efficacia, vecchi, ma ancora su mercato. Si potrebbero tranquillamente abolire senza che nulla cambi. Anzi, probabilmente migliorerebbe la salute pubblica. Moltissimi medicinali, poi, sono prodotti e venduti senza una base scientifica.(S. Garattini, intervista a "Il Tempo", 4 febbraio 2002)

Nella facoltà di medicina serve un nuovo esame per chi deve curare le persone: serve un esame di umanità.
(G. Bonadonna, oncologo)

Compito della medicina non è il produrre la salute, bensì solamente il favorirla al massimo grado.
(Aristotele, Retorica)

lunedì 16 luglio 2012

OH BISCHERO, RIPARTICI TE CON ENI!


Questa volta la presa per i fondelli non ha limiti: "RIPARTI CON ENI". 
Il buon Rocco Papaleo, quello che si fa a piedi con carretto la Basilicata Coast to Coast, ci spiega che grazie alla benzina a 20 centesimi di meno al litro l'Italia ripartirà.
Ripartirà per le vacanze, visto che lo sconto parte alle 13 del sabato e finisce alle 7 del lunedì. 
SCENE DI ISTERIA COLLETTIVA AI DISTRIBUTORI NEL PRIMO FINE SETTIMANA DI PROMOZIONE.
Tra l'altro, a catena, ogni distributore vicino a quelli dell'AGIP, negli stessi orari ha deciso di abbassare i prezzi, anche in modo più consistente come nel caso di molti Q8.
Da questo cosa si capisce, senza andare troppo in profondità: che le compagnie, manovrano a loro piacimento il prezzo dell'energia, quindi la nostra vita di occidentali civilizzati è praticamente nelle loro mani e, cosa ancora più grave, che continuano ad inculcarci l'idea di un benessere socio economico basato sulla crescita (P.I.L.) illimitata. 

Sta a noi continuare a crederci.

Sembra che con la benzina alle stelle, statisticamente molte più persone abbiano iniziato ad utilizzare la bicicletta.

lunedì 9 luglio 2012

LAMETTA "BARTALI" - SUPERVELOCE E INOSSIDABILE


OGNI TANTO TROVO DEI PICCOLI CAPOLAVORI COME QUESTO! ORA I CALCIATORI FANNO LA PUBBLICITÀ AGLI SHAMPOO, MA NESSUNO SI SOGNEREBBE DI AVERE IL PROPRIO NOME SUL PRODOTTO. 
PENSARE CHE BUFFO SAREBBE: "RASOIO ELETTRICO NIBALI : RESISTENTE E IMPERMEABILE ANCHE NELLE CONDIZIONI PIU' DURE!"

lunedì 2 luglio 2012

PANEM ET CIRCENSES: LO SPORT COME METAFORA DELLA SOCIETA'

Fin da piccolo vivo nel mondo dello sport (ma soprattutto dell'attività motoria) e conosco persone che si alzano alle 5 di mattina per allenarsi, pur di non mancare agli impegni familiari e lavorativi. La fatica, la stanchezza ed il sudore sono a volte l'unica ricompensa per questi moderni cacciatori paleolitici. 
L'uomo è fatto per correre, saltare ed arrampicarsi, non per morire dietro ad uno schermo di computer. Sport come sublimazione moderna e postmoderna delle naturali tendenze dell'essere umano, acquisite in 2 milioni di anni di evoluzione.

Ma lo sport moderno, (De Coubertiano e contemporaneo) non è solo questo: è innanzitutto sovrastruttura creata del sistema capitalista prima e da quello consumista poi.
La prima società calcistica professionistica fu fondata a Manchester nel 1878 (Newton Heath LYR Football Club poi divenuta Manchester United) che all'epoca era anche la città più industrializzata del Regno Unito. Storia simile si può dire per la torinese Juventus, che, guarda caso è "proprietà" di una delle maggiori famiglie industriali italiane.
Ci vuole qualcosa per stimolare l'operaio a stare alla catena (di montaggio ma non solo) e sicuramente sentirsi parte di qualcosa di grande e vincente può essere un buon lubrificante sociale e produttivo (ma anche per qualcos'altro).
Venendo ai giorni nostri, l'euforia per la vittoria della nazionale di calcio contro la Germania è sembrata coincidere con l'aut aut di Mario Monti alla sua collega burocrate tedesca. Mario Monti e Mario Balotelli, il nome più italiano a rappresentare le due facce della stessa medaglia: l'intellighenzia universitario-tecnocratica e la gioventù ignorante con piedi d'oro e cospicuo conto in banca (svizzera?) 
Gli imperatori davano al popolo dell'urbe il pane e i giochi del circo e poco o nulla è cambiato da allora.

Come la Ministro Fornero anche Balotelli, gladiatore postmoderno, "chiagn e ffott"
Per fortuna è arrivata la Spagna, altro paese al limite del collasso economico e sociale, a dare un sonoro schiaffo calcistico all'ebete popolo italiano, nella speranza che serva anche a svegliarlo dal sonno e dal sogno fatto di beni illimitati e aperitivi finto VIP.